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al testo proposto da Loredana Savelli
Mattino/benedizione
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Mattino
L'aria fresca che sento sulle braccia e il viso è il frantume del buio e della notte.
Io ero bambino che fuggiva la quiete la lepre che salta nella terra arata. Al parlare preferivo il guardare. Tenevo le parole in gola costruivo il mio singhiozzo lontano dagli occhi.
E' mia madre la giovane ragazza e il sorriso che escono dal cuore di un campo di granoturco dentro la fotografia in bianco e nero che ora tengo tra le dita.
Nel viso la sua innocenza mi sembra invincibile.
Vorrei essere lì con lei, tenerla per mano portarla lontano, dirle che io sto bene e prima di salutarla e andarmene riuscire ad abbracciarla, stringere forte
poterle promettere e giurare che non sarebbe mai arrivato il giorno che non avrebbe mai dovuto dire a me e a mio fratello
"scusatemi, non sono stata capace di darvi la felicità che i miei genitori mi hanno regalato"
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Benedizione
Oggi ho messo le scarpe marroni quelle allacciate e nuove quelle che finalmente ho trovato in un negozio a Udine
le ho calzate tutta la mattina mi hanno fatto venire una vescica sul tallone destro.
Quando sono arrivato a casa ti chiedo dove abbiamo messo i cerotti non li abbiamo mai comprati mi rispondi.
Guarda come è semplice essere impreparati al dolore.
(tratte da "Almanacco dell specchio 2010-2011", Mondadori, 2011)
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Luciana Riommi Baldaccini
- 28/02/2012 21:05:00
[ leggi altri commenti di Luciana Riommi Baldaccini » ]
Grazie del suggerimento: mi sembra un poeta molto interessante, e io personalmente sento il bisogno di conoscere testi poetici, perché non sono state assidue (colpevolmente) le mie letture in questo campo. Ciao
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Carla de Falco
- 28/02/2012 17:46:00
[ leggi altri commenti di Carla de Falco » ]
Guarda come è semplice essere impreparati al dolore. UNA CHIUSA CHE VALE TUTTO IL COMPONIMENTO.
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paraboschi
- 28/02/2012 17:39:00
[ leggi altri commenti di paraboschi » ]
la seconda è una di quelle poesia che uno dice a se stesso : "vorrei averla scritta io "
Un ottimo suggerimento, un autore che non conoscevo, grazie
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